Controindicazione all'uso della Metoclopramide nel trattamento dei bambini di età inferiore ai 16 anni


La Metoclopramide è un farmaco antagonista competitivo dei recettori periferici e centrali della dopamina, soprattutto di quelli localizzati nella zona CTZ ( Chemoreceptor Trigger Zone ) , nonché antagonista specifico di quei recettori che sono coinvolti nella stimolazione dei neuroni colinergici enterici.

Tali proprietà conferiscono al farmaco una potente attività antiemetica di tipo centrale e un'attività procinetica intestinale.

Dal 1999 un gruppo dell'Istituto Superiore di Sanità del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica ha coordinato uno studio multicentrico sulla sicurezza dei farmaci in pediatria.

Di recente è stata segnalata all'ufficio di farmacovigilanza del Ministero della Salute un'analisi relativa agli eventi neurologici legati all'uso della Metoclopramide.

Questa analisi ha messo in evidenza che i bambini presentano un aumento di rischio di 3 volte se si considerano tutti gli eventi neurologici e di 73 volte se si considera solo la sintomatologia extrapiramidale.

Nella maggior parte dei casi la Metoclopramide era prescritta per il trattamento del vomito in corso di febbre ed influenza.

Sulla base di questi dati la CUF ( Commissione Unica del Farmaco ) ha considerato non favorevole il rapporto rischio/beneficio della Metoclopramide nel trattamento dei disturbi gastrici nei bambini ed ha deciso di controindicare i farmaci contenenti la Metoclopramide per il trattamento dei bambini di età al di sotto dei 16 anni.

Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio Illustrativo delle specialità a base di Metoclopramide sono stati modificati ed è stata aggiornata anche la sezione relativa alla gravidanza.

Tratto da Bollettino d'Informazione sui Farmaci del Ministero della Salute - Direzione Generale dei Farmaci e dei Dispositivi Medici - 2004; 1


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