L’assunzione di Trimetoprim e Sulfametossazolo è associata a iperpotassiemia nei pazienti che assumono Ace inibitori o sartani


La terapia con Trimetoprim può causare iperkaliemia e spesso è co-prescritta con inibitori dell'enzima di conversione dell’angiotensina ( Ace inibitori ) o bloccanti del recettore dell'angiotensina ( sartani ).

Uno studio ha avuto come obiettivo quello di caratterizzare il rischio di ospedalizzazione associata a iperpotassiemia nei pazienti anziani in trattamento con Trimetoprim e Sulfametossazolo insieme a un Ace inibitore o un sartano.

Lo studio era basato sulla popolazione, nidificato, caso-controllo, e ha coinvolto una coorte di pazienti anziani di 66 anni o più, residenti in Ontario, Canada, che stavano ricevendo una terapia continua con un Ace inibitore o un antagonista del recettore dell’angiotensina.

I pazienti considerati sono stati quelli con un ricovero ospedaliero associato a iperkaliemia entro 14 giorni da una prescrizione per l’associazione Trimetoprim e Sulfametossazolo, Amoxicillina, Ciprofloxacina, Norfloxacina, o Nitrofurantoina.
Per ciascun caso, sono stati identificati un massimo di 4 pazienti di controllo dalla stessa coorte abbinati per età, sesso e presenza o assenza di malattia renale cronica e diabete.
Gli odds ratio ( OR ) sono stati determinati per l'associazione tra ospedalizzazione associata a iperkaliemia e precedente uso di antibiotici.

Nel corso del periodo di studio della durata di 14 anni, sono stati identificati 4148 ricoveri per iperkaliemia, 371 dei quali avvenuti nei 14 giorni di esposizione agli antibiotici.
A confronto con l'Amoxicillina, l'uso di Trimetoprim e Sulfametossazolo è stato associato a un rischio maggiore di quasi 7 volte di ospedalizzazione associata a iperkaliemia ( OR aggiustato: 6.7 ). Tale pericolo non è stato riscontrato con l'uso di antibiotici di confronto.

In conclusione, tra i pazienti anziani trattati con Ace inibitori o sartani, l'uso di Trimetoprim-Sulfametossazolo è risultato associato a un aumento significativo del rischio di ospedalizzazione correlata a iperpotassiemia rispetto ad altri antibiotici. In questi pazienti dovrebbe essere considerata una terapia di alternanza degli antibiotici, quando clinicamente appropriata. ( Xagena_2010 )

Antoniou T et al, Arch Intern Med 2010; 170: 1045-1049



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