Iponatriemia indotta da farmaci
TGA ( Therapeutic Goods Administration ) continua a ricevere segnalazioni di iponatriemia in associazione a diversi farmaci.
La grave iponatriemia è una condizione potenzialmente devastante che può svilupparsi rapidamente e senza sintomi premonitori certi, particolarmente nell’anziano.
Fin dal maggio 2005, TGA ha ricevuto 307 segnalazioni di iponatriemia, con diversi casi anche di sindrome di inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico.
Il 74% ( n=227 ) di questi report, ha coinvolto un singolo farmaco, principalmente diuretici ( 126 segnalazioni ) ed antidepressivi ( 78, di cui 33 erano SSRI o SNRI ).
La grave iponatriemia ( minore o uguale a 120 mmol/l ) che può causare danno neurologico significativo e permanente, o morte, è stata documentata in 101 segnalazioni.
I singoli farmaci più comunemente associati con la forma grave erano: Idroclorotiazide ( 30 segnalazioni; Esidrex ), Indapamide ( 11; Natrilex ), Carbamazepina ( 8; Tegretol ), Paroxetina ( 8; Seroxat ). Venlafaxina ( 7; Efexor ) e Sertralina ( 4; Zoloft ).
Otto delle 307 segnalazioni hanno descritto l’iponatriemia in associazione a più di un farmaco: un diuretico ( Idroclorotiazide o Indapamide ) con un Ace inibitore o un antagonista del recettore dell’angiotensina II o con SSRI o SNRI.
E’stata anche descritta la combinazione di Carbamazepina con un farmaco antidepressivo, e un diuretico o con un antidepressivo.
L’età avanzata è un noto fattore di rischio per l’iponatriemia.
Due terzi delle segnalazioni ricevute dal 2005, hanno descritto pazienti di età superiore ai 70 anni e più del 70% erano donne.
L’insorgenza di iponatriemia si è presentata entro il primo mese nel 74% dei casi ( valore mediano:11 giorni ).
La presentazione clinica è risultata variata; i disordini più comunemente descritti erano: neurologici ( tra cui, convulsione, ipotensione posturale, sincope, alterazione della coscienza o coma, sonnolenza, cefalea, atassia, tremore, andatura anormale, disturbi visivi ed edema cerebrale ), psichiatrici ( tra cui, confusione, delirio, agitazione, ed allucinazioni ) e gastrointestinali ( tra cui, anoressia, nausea e vomito ).
Sono stati segnalati 2 casi fatali, attribuibili all’iponatriemia. ( Xagena_2008 )
Fonte: Australian Adverse Drug Reactions Bullettin, 2008
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