Trattamento con inibitori della proteasi: rischio di infarto miocardico e dislipidemia associato a Fosamprenavir


GlaxoSmithKline ( GSK ) ha informato i medici dei dati presentati nel corso del 16th Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections ( CROI 2009 ), riguardante la potenziale associazione tra Fosamprenavir ( Lexiva; in Italia: Telzir ) e l’infarto miocardico nei pazienti adulti con infezione da virus HIV.

GSK ha aggiunto infarto miocardico e ipercolesterolemia nella sezione Reazioni Avverse della scheda tecnica di Lexiva.

Gli aumenti dei livelli dei trigliceridi sono già stati riportati.

GSK ha modificato l’esistente Avvertenze e Precauzioni affermando che Fosamprenavir produce aumenti della colesterolemia.

Questa informazione sottolinea l’importanza del controllo lipidico prima di iniziare il trattamento con Fosamprenavir e durante la terapia.

Uno studio caso-controllo nested nel database ospedaliero francese ( FSDH ANRS CO4 ) ha riportato un’associazione tra esposizione a Fosamprenavir / Amprenavir e un aumentato rischio di infarto miocardico ( odds ratio, OR=1.52 per anno aggiuntivo di esposizione.

L’infarto miocardico era già stato identificato come un evento associato alla classe degli inibitori della proteasi, in generale.
La relazione riportata per Fosamprenavir è plausibile e può essere correlata alla propensione di questa classe di farmaci ad aumentare i lipidi plasmatici.
La stessa infezione da HIV è stata associata a disturbi lipidici e a malattia cardiaca ischemica.

Nei pazienti con infezione da HIV dovrebbero essere tenuti sotto controllo altri fattori di rischio per la malattia cardiovascolare come, ipertensione, diabete, e fumo. ( Xagena_2009 )

Fonte: FDA, 2009



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