Malattia di Crohn: grave mialgia associata al trattamento con Adalimumab
Un caso di grave mialgia, associato ad Adalimumab ( Humira ), è stato riportato in un paziente con malattia di Crohn.
Ad una donna di 44 anni è stata diagnosticata la malattia di Crohn ileocecale con lesioni di fistula perianale.
La donna è stata trattata con 3 infusioni di Infliximab ( Remicade ) 5 mg/kg, che ha stabilizzato la sua condizione.
Tuttavia, quando si è presentata la riattivazione della malattia di Crohn, il trattamento con Infliximab è stato interrotto.
Otto settimane dopo aver dismesso l’uso di Infliximab, è stato iniziato il trattamento con Adalimumab ( Humira ), con una dose inziale di 160 mg, seguita da 80 mg alla seconda settimana.
Dopo 48 ore dalla prima dose di Humira, la donna ha manifestato un grave dolore generalizzato agli arti superiori ed inferiori.
E’ stata fatta diagnosi di grave mialgia correlata al trattamento, ed è stato sospettato Humira.
Il trattamento con Adalimumab è stato sospeso e la donna è stata trattata con Ibuprofene ( Brufen ) e Tramadolo ( Contramal ).
Quindici giorni dopo aver interrotto l’assunzione di Humira, la paziente ha riportato completa risoluzione del dolore muscolare.
La mialgia in seguito a somministrazione di Adalimumab non è comune, e questo evento avverso è raramente grave da causare interruzione del trattamento ( Xagena_2008 )
Hinojosa J et al, Ann Pharmacother 2008; Epub ahead of print
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008