Terapia con Valproato: fattori di rischio per lo sviluppo di ipotiroidismo subclinico
L’obiettivo dello studio, compiuto da Ricercatori dell’American University of Beirut Medical Center in Libano, è stato quello di identificare i fattori di rischio per l’ipotiroidismo subclinico ( livelli di TSH > 5mUI/ml ) nei pazienti trattati con Valproato ( Depakote, Depakin ).
Durante un periodo di 2 anni, sono stati esaminati i pazienti consecutivi con epilessia che stavano assumendo Valproato, ed un gruppo di controllo senza malattia epilettica.
Il 25,2% ( 36/143 ) dei pazienti in trattamento con Valproato e nessuno dei soggetti di controllo ( n=35 ), ha presentato ipotiroidismo subclinico ( p<0,001 ).
Predittori di ipotiroidismo subclinico erano: la giovane età ( OR=1,15; età cut off: 3,9 anni ), la durata del trattamento tra 6 e 24 mesi versus meno di 6 mesi ( OR=2,98 ) e superiore ai 24 mesi ( OR=2,66 ), la politerapia comprendente il Valproato ed i farmaci inducenti l’enzima ( OR=6,08 ), la politerapia Valproato e farmaci non inducenti l’enzima ( OR=3,34 ), rispetto alla monoterapia con Valproato.
La maggior parte ( 88,2% ) dei pazienti con durata della terapia maggiore di 2 anni aveva età superiore ai 3,9 anni.
Dallo studio è emerso che i fattori di rischio per l’ipotiroidismo subclinico sono: la giovane età, la co-somministrazione di Valproato e di altri farmaci antiepilettici, e la durata della terapia tra 6 e 24 mesi. ( Xagena_2007 )
Mikati MA et al, J Pediatr 2007; 151: 178-181
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XagenaFarmaci_2007