Bifosfonati associati ad osteonecrosi della mandibola
La maggior parte dei casi di osteonecrosi della mandibola causata da bifosfonati, è riscontata nei pazienti oncologici, che oltre a ricevere i bifosfonati per via endovenosa, hanno anche ricevuto trattamento chemioterapico.
Ricercatori dell’Ospedale Universitario di Madrid, in Spagna, hanno compiuto uno studio retrospettivo su 15 casi di osteonecrosi della mandibola nei pazienti trattati con bifosfonati.
I pazienti avevano un’età media di 64 anni; il mieloma multipla ed il tumore della mammella hanno rappresentato la più comune indicazione per l’uso dei bifosfonati ( 5 casi ), seguiti dal carcinoma della prostata ( 3 casi ) e dall’osteoporosi ( 2 casi ).
I bifosfonati somministrati sono stati: Acido Zoledronico ( Zometa ) per via iniettiva in 13 casi, Alendronato ( Fosamax ) per os in 2 casi, e Pamidronato ( Aredia ) in aggiunta all’Acido Zoledronico in 1 caso.
Il 40% ( n=6 ) dei pazienti esaminati hanno subito estrazione dentaria.
Il più comune sito di esposizione ossea è risultata la mandibola con 13 casi ( 86,6% ), 3 dei quali presentavano interessamento dell’osso mascellare.
Osso esposto nella cavità orale è stato riscontrato in 14 pazienti, mentre uno presentava granuloma gengivale.
In 7 casi ha avuto effetto il trattamento con antibiotici e risciacqui con Cloroexidina 0,12%. In 5 casi i tessuti molli dell’osso esposto sono stati rimodellati. Nei 2 pazienti con comunicazione oro-antrale ed associata sinusite mascellare è stata compiuta una pulizia del seno mascellare e ricopertura dell’osso esposto.
L’unico paziente che aveva granuloma gengivale è stato sottoposto a curettage ( ripulitura della tasca ), debridement locale ( rimozione del tessuto devitalizzato ), e chiusura.
Nei 2 casi di suppurazione cronica e fistola cutanea, è stata compiuta una mandibolectomia marginale, seguita da chiusura e fistulectomia. In un paziente il trattamento ha avuto successo, mentre nel secondo si è avuta, dopo alcuni mesi, la frattura della mandibola. ( Xagena_2007 )
Heras Rincon I et al, Med Oral Patol Oral Y Cir Bucal 2007; 12: E267-271
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XagenaFarmaci_2007