Ibuprofene e sindrome di Stevens-Johnson
La sindrome di Stevens-Johnson è un rash che interessa sia la cute che le mucose.
Nella maggioranza dei casi la sindrome è causata dall’esposizione ai farmaci.
Si manifesta con lesioni dolorose e sensazione di bruciatura sul volto e sulla parte superiore del tronco, con successiva estensione al resto del corpo.
I pazienti possono anche presentare febbre, malessere, mialgia e manifestazioni oculari.
La mortalità è attorno al 5% dei casi.
Dal gennaio 1973 al febbraio 2005 Health Canada ha ricevuto 4 segnalazioni di sindrome di Stevens-Johnson, che sembrerebbero associate ad Ibuprofene.
Le segnalazioni riguardano pazienti di età compresa tra i 13 ed i 34 anni, e sono state tutte ricevute dopo aprile 2001.
In questi pazienti il dosaggio di Ibuprofene variava tra i 200 mg ed i 1200 mg/die.
Il manifestarsi della sindrome si è avuta nello stesso giorno o entro 15 giorni dall’assunzione del farmaco.
In un caso, la Carbamazepina è stata indicata come farmaco sospetto assieme all’Ibuprofene.
Sebbene i casi di Ibuprofene siano rari, i pazienti che assumono Ibuprofene dovrebbero interrompere l’assunzione del farmaco e rivolgersi ad un medico, qualora si dovesse presentare rash, o febbre senza alcuna specifica ragione o sintomi a livello della mucosa.( Xagena_2005 )
Fonte: Health Canada, 2005
MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2005