L'EMA ha limitato l'uso di Zinbryta nella sclerosi multipla, e ha avviato revisioni su Efiret e Amido idrossietilico


L'Agenzia europea del farmaco ( EMA ) ha deciso di limitare l'uso di un farmaco per la sclerosi multipla, e ha aperto un nuovo processo di revisione per un analgesico e un medicinale per un disturbo ematologico.

Nel caso della sclerosi multipla, il provvedimento riguarda Daclizumab ( Zinbryta ), per i suoi effetti a livello epatico, a volte imprevedibili e potenzialmente letali fino a sei mesi dopo l'interruzione della terapia.
L'Agenzia ha deciso di limitarne l'uso a quei pazienti che hanno avuto una risposta inadeguata ad almeno due terapie e non possono essere trattati con altri farmaci.

Gli altri due farmaci rimessi sotto esame sono invece quelli contenenti Flupirtina ( Efiret ) e Amido idrossietilico.
La Flupirtina trova indicazione nel trattamento del dolore acuto per un massimo di due settimane nei pazienti che non possono usare altri analgesici, come oppioidi e antinfiammatori non-steroidei ( FANS ).
La decisione di riesaminarlo è stata presa dopo che più volte è stato segnalato il suo impiego non in linea con le restrizioni introdotte dall'EMA nel 2013, dopo una prima revisione e le notizie di gravi problemi epatici associati a questo farmaco.

I medicinali contenenti Amido idrossietilico si usano invece per il trattamento dell'ipovolemia, disturbo che causa una diminuzione del volume del sangue in circolo.
Di solito vengono somministrati per iniezione in vena per prevenire uno shock dopo una forte emorragia.
E' stato osservato che questi farmaci sono stati impiegati al di fuori dalle indicazioni autorizzate su pazienti critici, con sepsi e lesioni renali, nonostante nel 2013 ciò fosse stato vietato per evitare rischi di problemi renali e morte. ( Xagena_2017 )

Fonte: EMA, 2017

Xagena_Medicina_2017