L'Amiodarone induce disturbi tiroidei
Sebbene l'Amiodarone ( Amiodar, Cordarone ) sia uno dei farmaci antiaritmici più efficaci, il suo impiego può portare ad alterazioni della funzionalità della tiroide e/o del metabolismo degli ormoni tiroidei, a causa dell'alto contenuto di iodio.
I pazienti trattati con Amiodarone possono avere un alterato profilo tiroideo senza tuttavia disfunzione tiroidea, oppure presentare un ipotiroidismo indotto dall'Amiodarone o una tireotossicosi.
L'ipotiroidismo indotto dall'Amiodarone prevale in aree con elevata presenza di iodio nella dieta e può essere controllato con la sospensione dell'Amiodarone o con la somministrazione di ormone tiroideo.
La tireotossicosi indotta dall'Amiodarone avviene principalmente in aree con scarsa presenza di iodio nella dieta e può produrre un'eccessiva sintesi di ormone tiroideo indotto dallo iodio ( tipo I ) o da una tiroidite ( tipo II ).
Il Tipo I dovrebbe essere trattato con Tionamide da sola o in associato con Perclorato di Potassio, mentre il Tipo II può trarre benefici da un trattamento con glucocorticoidi.
La chirurgia può essere un'opzione praticabile per i pazienti che richiedono un lungo trattamento con Amiodarone. ( Xagena_2000 )
Loh K.C., Postgrad Med J 2000; 76: 133-140