Disturbi gastrointestinali: l’uso cronico della Metoclopramide è associato a discinesia tardiva
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha annunciato che i produttori di Metoclopramide, un farmaco che trova impiego nel trattamento dei disturbi gastrointestinali, devono aggiungere un boxed warning ( avvertenza massima ) alla scheda tecnica riguardo al rischio d’impiego per lungo periodo o di alti dosaggi.
L’uso cronico di Metoclopramide è risultato associato a discinesia tardiva, che può comprendere movimenti del corpo involontari e ripetitivi, anche dopo interruzione dell’assunzione del farmaco.
Inoltre, i produttori dovranno dar avvio a un programma REMS ( Risk Evaluation and Mitigation Strategy ).
Le attuali schede tecniche già contengono avvertenze riguardo al rischio di discinesia tardiva durante trattamento cronico con Metoclopramide.
Lo sviluppo di discinesia tardiva è direttamente correlato alla durata del trattamento con Metoclopramide e al numero delle dosi assunte.
I soggetti a più alto rischio sono gli anziani, soprattutto le donne più anziane, e tutti i pazienti che hanno assunto il farmaco per un lungo periodo.
La discinesia tardiva è caratterizzata da movimenti involontari e ripetitivi delle estremità, o sciocco delle labbra, smorfia, protrusione della lingua, rapidi movimenti oculari sbattere delle palpebre, o alterato movimento delle dita.
Questi sintomi sono raramente reversibili e non esiste ad oggi alcuna cura. Tuttavia, in alcuni pazienti, i sintomi possono ridursi o risolversi dopo interruzione dell’assunzione di Metoclopramide.
La Metoclopramide agisce accelerando il movimento dei muscoli dello stomaco, pertanto incrementando la velocità di svuotamento dello stomaco.
Il farmaco trova impiego nel trattamento di breve periodo del reflusso gastroesofageo nei pazienti che non rispondono ad altre terapie, e nel trattamento della gastroparesi diabetica.
Viene raccomandato di non assumere la Metoclopramide per più di 3 mesi.
Recenti analisi hanno indicato che la Metoclopramide è la più comune causa di disturbi del movimento indotti da farmaci.
Un’altra analisi di dati di uno studio dell’FDA ha mostrato che quasi il 20% dei pazienti in questo studio che hanno fatto uso della Metoclopramide hanno assunto il farmaco per più di 3 mesi. ( Xagena2009 )
Fonte: FDA, 2009
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