La sarcoidosi può essere scatenata dalla silice contenuta nelle compresse
Tra le possibili cause di sarcoidosi potrebbe esserci l’esposizione a silice cristallina, che viene usata come componente di alcune compresse nella forma anidra colloidale ( SiO2 ).
Alcuni medici spagnoli, osservando le reazioni dell’organismo di un loro paziente alla somministrazione di antipertensivi, hanno ipotizzato che la silice contenuta nei medicinali possa essere causa di reazioni avverse anche gravi.
Gli Autori hanno descritto il caso di un uomo di 49 anni giunto alla loro osservazione per una diagnosi di ipertensione essenziale. Non fumatore, in buona salute, non ha mai fatto uso di farmaci e non aveva familiarità per sarcoidosi.
Il paziente è stato messo in trattamento con Bisoprololo ( 10 mg al giorno in forma di compresse ).
A distanza di 6 mesi dall’inizio della terapia, l’uomo ha manifestato artrite della caviglia, tosse secca, macule cutanee, febbre ( 38,3 °C ).
La lastra del torace ha mostrato una linfoadenopatia ilare bilaterale, la spirometria una sindrome restrittiva, la VES è risultata mossa e l’ACE era il doppio dei valori normali.
La biopsia dei linfonodi ilari ha confermato il sospetto diagnostico di sarcoidosi.
E’ stato sospeso il trattamento in corso con il beta-bloccante e i sintomi sono migliorati fino alla scomparsa del quadro clinico e al parallelo rialzo, dopo tre settimane, della pressione arteriosa.
E’ stato iniziato pertanto un trattamento con Doxazosin ( 2 mg al giorno in compresse ), ma nel giro di settimane sono ricomparsi i sintomi della sarcoidosi.
E’ stata pertanto interrotta di nuovo la terapia antipertensiva ed è stato iniziato un trattamento con Valsartan ( 80 mg al giorno in capsule ).
L’uomo è stato bene per un anno fino a quando gli è stato prescritto il Valsartan in compresse anziché in capsule.
Nel giro di 3-4 settimane sono ricomparsi i sintomi di sarcoidosi, che sono scomparsi rapidamente interrompendo il trattamento in compresse e riprendendo quello in capsule.
L’unico elemento comune tra i vari farmaci somministrati all’uomo era la silice colloidale anidra nelle compresse.
L’associazione tra questa componente e la sarcoidosi è forte e chiara ed è dimostrata dalla comparsa e scomparsa dei sintomi in tre diverse occasioni con tre diversi farmaci. La reazione probabilmente è dovuta a una risposta immune e infiammatoria alla silice a livello intestinale che ha causato una reazione abnorme in un soggetto evidentemente predisposto alla sarcoidosi.
Di fronte a sintomi di sarcoidosi, è pertanto opportuno valutare sempre la terapia non solo analizzando il tipo di farmaco usato ma anche le eventuali componenti in silice. ( Xagena_2009 )
Solà R, Montserrat B, et al. Silica in oral drugs as a possible sarcoidosis-inducing agent, Lancet 2009; 373: 1943
Fonte: Reazioni – AIFA, 2009
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2009